Una vacanza a Porto Cesareo
Tra Santa Maria al Bagno e la splendida spiaggia di Punta Prosciutto, sorge il borgo di Porto Cesareo: si tratta di un paradiso naturalistico affacciato sul Mar Ionio che da il nome anche a un’Area Marina Protetta.
Porto Cesareo, grazie ai numerosi ritrovamenti storico-archeologici, scatenerà l’interesse anche di coloro che non si accontentano di soli bagni di sole e mare.
L’antica Portus Sasinaedi
Porto Cesareo nasce come Portus Sasinaedi, centro fondato dagli antichi abitanti dell’isola albanese di Valona, giunti in terra salentina nel V a.C.. Subito si sviluppò come importante snodo commerciale, come dimostrano i reperti rinvenuti riconducibili ai fenici e ai micenei.
Dopo l’arrivo dei romani, Portus Sasinaedi scomparve, probabilmente distrutta dai vicini gallipolini, timorosi della sua potenza commerciale. L’attuale Porto Cesareo rinacque grazie ai monaci basiliani che qui costruirono la scomparsa abbazia di Santa Maria de Cesarea nell’anno 1000.
Il borgo ruota attorno alla Torre Cesarea, eretta nella seconda metà del ‘500 per difendersi dai turchi che sovente assediavano le coste salentine: questa costruzione quadrangolare svetta con i suoi 16 mt di altezza e oggi ospita la locale Guardia di Finanza.
Il porticciolo principale di Porto Cesareo presenta due banchine, dove possono attraccare piccole imbarcazioni turistiche e pescherecci: è proprio a largo del porto che furono trovate anfore greche e romane, ma soprattutto un anello di fattura fenicia.
Il mare limpido di Porto Cesareo
La spiaggia di Porto Cesareo, di soffice sabbia dorata, si estende per ben 17 km e arriva fino a Punta Prosciutto passando Torre Chianca, a largo della quale, adagiate da secoli sui fondali, si possono scorgere le 5 colonne romane in marmo cipollino, probabilmente cadute da un’imbarcazione durante una tempesta.
L’arenile è bagnato da acque straordinariamente limpide e cristalline, popolate da praterie di Fanerogame, molluschi, triglie e persino tartarughe. Al mondo marino di Porto Cesareo sono dedicati il Centro di Ecologia e un “Museo di Biologia Marina” con un’interessante sezione malacologica.
Il mare è punteggiato da tanti scogli e isolotti rocciosi, tra i quali spicca l’Isola dei Conigli, sulla quale negli anni ‘50 si trovava una colonia di simpatici coniglietti selvatici. L’isola, raggiungibile a nuoto con la bassa marea, è oggi un piccolo parco naturalistico ricco di rare specie vegetali: ad esempio presso lo scoglio “Su Mujusu” è presente una particolare varietà di iris, l’Iris Revoluta, violetta dal profumo particolarmente pungente.