Una tra le chiese più belle d’Italia: scopri la Cattedrale di Galatina
A Galatina, nello splendido Salento, ci sono tanti spunti per chi è alla ricerca di arte, cultura e tradizioni. Nel pieno centro storico di questa cittadina pugliese si può apprezzare uno dei più fulgidi esempi di arte romanica e gotica di tutta la Puglia: la Cattedrale dedicata a Santa Caterina d’Alessandria.
Parliamo di una tra le più belle chiese presenti su tutto il territorio italiano, capace di affascinare turisti e viaggiatori per le sue finiture e per la sua storia.
La storia della Cattedrale di Galatina
La cattedrale di Galatina è stata realizzata nel corso del quattordicesimo secolo per volontà del principe di Taranto e conte di Lecce, Raimondo Orsini del Balzo. Un nobile che amava l’arte e che era estremamente religioso pur facendosi apprezzare nelle vesti di condottiero. Come altri nobili di quel periodo, anche Raimondo decise di intraprendere le Crociate per permettere alla chiesa cattolica di riconquistare il controllo sulla terra santa, ed in particolar modo sulla città di Gerusalemme.
Durante uno dei suoi tanti viaggi intrapresi in Terrasanta, ebbe modo di salire fino al celeberrimo Monte Sinai dove il Signore Iddio detto a Mosè i suoi Dieci Comandamenti. Tuttavia, il motivo principale che spinse il principe a salire sino alla sommità del monte Sinai, fu quello di omaggiare i resti di Santa Caterina. La storia narra che quando Raimondo baciò sulla mano la Santa e strappò con i denti un dito che divenne reliquia. Ritornato a Galatina, decise di dedicare un edificio di culto a Santa Caterina d’Alessandria e così commissionò la costruzione della cattedrale che poi fu terminata da suo figlio Giovanni Antonio.
Ottimo esempio di arte gotica e romanica in terra pugliese
La cattedrale di Galatina è tra gli esempi più importanti di arte romanica e gotica presente in Puglia, ma anche uno degli edifici religiosi più apprezzati di tutto il territorio italiano.
Venne costruita su una preesistente chiesa di origini bizantine, ed è molto interessante anche dal punto di vista architettonico ed artistico con la scelta di tre cuspidi apprezzabili sulla facciata. Sulla cuspide centrale è presente un portale sorretto da due colonne, alla base delle quali sono stati realizzati due leoni. Molto suggestivo è anche il bassorilievo che raffigura Gesù Cristo insieme ai suoi 12 apostoli. Sempre sulla facciata si possono apprezzare delle decorazioni con un enorme rosone.
All’interno la chiesa vanta delle decorazioni molto belle con affreschi caratterizzati da colori molto vivi. Secondo alcuni documenti storici, queste pitture furono realizzate da alcuni artisti locali anche se in parte sono stati fatti rifare dalla regina di Napoli Maria D’Enghien. Gli affreschi riportano alcune scene dell’apocalisse e tanti altri e fatti religiosi.
La struttura dispone anche di un chiostro ugualmente affrescato, assolutamente da visitare; la tribuna presente è a tutti gli effetti la cappella funeraria della famiglia degli Orsini ricoperta con una cupola ad ombrello: una soluzione originale e mai più ripresa in altri edifici religiosi.
Contiguo alla cattedrale vi era un monastero, risalente al 400, che poi ha lasciato spazio nei secoli successivi ad un convento cateriniano utilizzato, negli ultimi secoli, anche per scopi di natura militare.