Tutti pazzi per i tuffi: ecco 4 luoghi da non perdere in Salento
L’adrenalina che pervade il corpo, la pelle percorsa da mille brividi, la sensazione di volare nel momento in cui con coraggio le ginocchia si piegano, i piedi si staccano da terra e si salta giù nel vuoto. Il fiato sospeso, il cuore che batte all’impazzata e poi la freschezza dell’acqua che violentemente bagna tutto il corpo e nella mente solo la voglia di rifarlo ancora.
Quando ci si tuffa si provano emozioni piccole e sorprendenti in pochi secondi, quindi perché non armarsi di coraggio e buttarsi? Per questo il Salento, tra tante meraviglie, offre alte scogliere e un mare cristallino in cui tuffarsi. Sono soprattutto quattro i luoghi che gli amanti di tuffi devono vistare senza alcun dubbio, assaporando a pieno la bellezza del territorio salentino.
E allora “tuffiamoci” per scoprirli insieme.
Grotta della Poesia
La località di Roca Vecchia, a nord di Otranto, ci offre una meravigliosa piscina naturale a cielo aperto, generata dal crollo della parte superiore di una grotta. Il nome è legato alla leggenda di una bellissima principessa che faceva il bagno in queste acque e ispirava i versi d’amore di poeti.
La Grotta della Poesia perciò è un luogo romantico, ma coloro che vogliono divertirsi possono tuffarsi dalle pareti di roccia che circondano la piscina, alte 5 metri, per poi ritrovarsi in un’acqua chiara e limpida.
Difficoltà del tuffo? Da principianti, ma ne vale assolutamente la pena.
Grotta Zinzulusa
Ci troviamo nella località di Castro e la leggenda narra di un Barone, avido e cattivo, e della sua bambina che viveva con addosso solo stracci. Un giorno una fata la aiutò donandole un vestito nuovo e buttando via i vecchi stracci. Questi volarono insieme al vento e si adagiarono su una grotta, per poi pietrificarsi.
Ecco che nasce la Grotta Zinzulusa (in dialetto “zinzuli” sono gli stracci). Da sopra la bocca di questa è possibile fare un tuffo di 15 metri, ma in alternativa è un’occasione imperdibile per visitare l’interno della grotta, impreziosito da stalattiti e stalagmiti.
Porto Selvaggio
A Nardò troverete una località adatta sia per coloro che vogliono passare una giornata tranquilla, sia per chi invece è in cerca di avventura. Infatti, Porto Selvaggio offre una scogliera ricoperta da morbida erbetta, adatta a fare un tranquillo pic-nic mentre si osserva il bellissimo panorama di fronte.
Ma per chi si stanca della tranquillità, la scogliera di Porto Selvaggio è alta 25 metri, perfetta per sperimentare un tuffo dalla difficoltà medio alta e divertirsi un po’.
Ponte Ciolo
Per i più spericolati e intrepidi, tra Santa Maria di Leuca e Otranto, si presenta imponente il Ponte Ciolo, alto 40 metri.
Il ponte si trova al di sopra del canale Ciolo, scavato dall’azione erosiva dell’acqua, ed è stato costruito per connettere le due sponde della gola. Ovviamente, l’altezza non è da poco e la possibilità di farsi male c’è, ma se fate parte di coloro che si tuffano (letteralmente) nell’avventura e nel pericolo, il Ponte Ciolo in Salento è ciò che fa per voi.
Vi raccomandiamo però di stare attenti ed essere sicuri di assumere le giuste posizioni nel momento d’impatto con l’acqua, onde evitare infortuni.