Il Pasticciotto: il dolce del Salento
Il dolce simbolo del Salento è il Pasticciotto: uno scrigno di pasta frolla bruna che racchiude una morbida crema pasticcera. Semplice nella preparazione ed eccellente nel gusto. Questa delizia per il palato, riconosciuto patrimonio della città di Lecce dal Ministero delle Politiche Agricole, non passa mai di moda anche per merito delle numerose rivisitazioni sia dolci che salate.
Le Origini del Pasticciotto
Le origini sono povere e incerte. Le prime testimonianze documentali fanno risalire il pasticciotto al 1707. Nell’inventario redatto in occasione della morte del vescovo di Nardò Orazio Fortunato compare la scritta: “barchiglie di rame da far pasticciotto numero otto”.
Alcuni studiosi sostengono che il pasticciotto non sia altro che la versione monodose della torta leccese a base si pasta frolla e crema, mentre la maggior parte degli esperti sostiene la veridicità di un’antica leggenda popolare.
La tradizione narra che nel 1745, il pasticcere Andrea Ascalone dell’omonima pasticceria di Galatina, in provincia di Lecce, versasse in ristrettezze economiche. Per ridare slancio all’attività trascorreva le giornate a sperimentare ricette con gli ingredienti che aveva già in laboratorio. Per caso unì pasta frolla e crema pasticcera. Le quantità non erano sufficienti per una torta così le mise in un piccolo stampo di rame dalla forma ovale.
Poco convinto del risultato, Ascalone ribattezzò il dolce pasticcio. In realtà il successo era dietro l’angolo: lo regalò a un passante che ne rimase entusiasta. Sembra che fosse don Silvestro, il parroco del paese.
Colazione con il Pasticiotto
Il pasticciotto è un’abitudine sacra a Lecce. A colazione, al posto della brioche o del croissant, preparatevi a gustare questo goloso tortino profumatissimo ancora caldo e fragrante. Ottimo anche a merenda.
In base alla ricetta tradizionale la frolla dovrebbe essere preparata con lo strutto, ma gli abili pasticceri leccesi, che usano solo ingredienti locali a km zero, possono assemblarlo anche con il burro lasciando l’impasto ugualmente morbido e friabile. Il cuore di crema pasticcera talvolta è arricchito con amarena.
Prima della cottura in forno, il pasticciotto viene spennellato con albume d’uovo per conferirgli quel tipico aspetto lucido ambrato.