Lecce e le sue Chiese: ecco quali visitare
Tra le svariate mete turistiche che la nostra stupenda penisola sa offrire ai suoi ospiti c’è il Salento, in Puglia.
A piena disposizione di tutti coloro che amano godere a piene mani ogni forma di bellezza, questa calorosa e ospitale terra dona attrazioni non solo paesaggistiche e naturalistiche, ma anche artistiche, culturali e di grande importanza storica.
Tra le miriadi di cittadine di questo lembo di terra pugliese, la bellissima barocca Lecce spicca nell’attirare migliaia di visitatori ogni anno per il suo patrimonio artistico espresso in alcune delle sue chiese più rappresentative.
Ecco alcuni suggerimenti su alcune chiese di Lecce da visitare in questa bellissima città.
Il Duomo di Lecce
La maggiore opera dell’architetto Giuseppe Zimbalo è la degna espressione del Barocco leccese tanto rinomato in ogni angolo del mondo. La Cattedrale dedicata alla Madonna Assunta è collocata nella suggestiva Piazza Duomo, tra l’Episcopio e il Palazzo dell’Antico Seminario.
Il Duomo fu ricostruito ed eretto il 1659 per ordine del vescovo Luigi Pappacoda. Il suo aspetto doveva esaltare la figura di Sant’Oronzo che solo 3 anni prima aveva salvato la città pugliese dall’epidemia della peste, diventando l’indiscusso patrono. Lo stesso architetto ultimò nel 1682 la ricostruzione del campanile sul lato orientale della piazza.
L’effetto cromatico che il suo interno trasmette agli occhi dei visitatori è dato dal particolare connubio del colore giallastro della pietra leccese alle policromie variegate dei marmi in essa contenuti. Le tre navate con i suoi robusti pilastri e i numerosi altari in marmo e pietra leccese rendono questo sacro luogo una tappa imperdibile a Lecce. Il tutto viene esaltato dai raggi di luce che si insinuano attraverso le vetrate istoriate che la adornano.
La sua facciata laterale con una caratteristica decorazione ospita i Santi patroni, Oronzo, Giusto e Fortunato. Da ammirare con gli occhi puntati in alto è il controsoffitto seicentesco in legno intagliato e dorato. Nella sua trama si notano 3 tele che raccontano episodi significativi della vita del patrono. Inoltre, il grandioso altare di Sant’Oronzo e l’altare della Natività sono esempi del Barocco tutti da gustare.
Dalle navate laterali è possibile discendere nella cripta della Cattedrale, un luogo costituito da una fitta serie di colonne con differenti capitelli decorativi. Il suo pavimento presenta numerose epigrafi funerarie e ossari.
La Basilica di Santa Croce
La ricchezza di decorazioni che il rosone centrale sprigiona in tutte le sue immagini che raccontano il trionfo della cristianità, rendono la Basilica di Santa Croce un gioiello del Barocco leccese.
Non si può rimanere impassibili davanti all’articolato prospetto della sua facciata. Una vera e propria contrapposizione tra figure di soldati orientali, figure celestiali di angeli e santi, immagini e figure bestiali, reali e fantastici.
Questo edificio innalzato nel 1646 dalla struttura interna illuminata da un’imponente cupola cinquecentesca, presenta altari barocchi dalla grande rilevanza artistica. La magnificenza dell’arte Barocca, infatti, ha la sua più alta espressione nelle chiese di Lecce.