L’affascinante piccolo canyon del Salento: il Ciolo
Un posto speciale. davvero unico, che da solo accomuna la bellezza naturalistica dei fiordi scandinavi e il fascino architettonico di opere d’arte come la Barcaccia a Roma; tutto questo, semplicemente, è il Ciolo, piccolo canyon salentino che, al suo interno, presenta affascinanti grotte marine.
Il Ciolo e la bellezza del suo mare incontaminato
Il suo nome trae origine dagli uccelli, in salentino “giole”i corvi e le gazze, che nei tempi addietro venivano qui a nidificare e a nascondersi. Il colpo d’occhio offerto al turista, e non solo, è qualcosa di unico quanto spettacolare, qui si possono ammirare rocce alte a picco su un incantevole mare pulito e cristallino dai riflessi azzurri- verdi.
Una località balneare godibilissima anche per via della presenza di un ristorantino panoramico e per la scalinata che porta giù, verso l’insenatura, dove si trova l’area ciottolosa. Qui si può fare il bagno, i più esperti possono spingersi a bracciate, con tutte le premure del caso, e qui sono consigliabili l’uso degli scarpini e di maschere e boccaglio se si vuole ammirare lo spettacolo del fondale e le grotte adiacenti, per andare a nuotare placidamente in un mare riparato dai venti.
I tuffi e lo spettacolo dal ponte del Ciolo
Spettacolo nello spettacolo la vista dal ponte, a quaranta metri sul livello del mare, e i tuffi dei più temerari, pratica che attualmente non è consentita perché rischiosa.
Il Ciolo ha un’anima tutta sua ed è amato e vissuto durante tutto l’anno, come dimostra lo spettacolo della primavera scorsa, con l’avvenuta promozione del Lecce in serie A quando i calorosi tifosi della squadra locale hanno voluto illuminare, di notte il ponte di Gagliano del Capo.