Cantine del Salento: scopri i migliori vini tutti da degustare
Il Salento non è soltanto una terra apprezzata per le spiagge paradisiache e per un mare cristallino, ma anche e soprattutto per una straordinaria offerta enogastronomica.
In particolare sul territorio si possono trovare numerose cantine che offrono dei vini straordinari dal gusto unico. Vini che peraltro si abbinano magnificamente con varie preparazioni gastronomiche a base di pesce e di carne.
Scopriamo quali sono i migliori vini da assaggiare durante una vacanza in Salento.
Il Negroamaro e il Salice Salentino
Le tradizioni vitivinicole del Salento hanno origini molto antiche, e questo permette di trovare sul territorio un’ampia varietà di vini sia bianchi che rossi da degustare durante i pasti o magari per un aperitivo sfizioso ed unico.
Tra le tipologie più apprezzate, indubbiamente, c’è il vino Negroamaro. Un vitigno risalente al sesto secolo avanti Cristo e che oggi è inserito di diritto tra gli autoctoni della regione Puglia. Viene coltivato su una terra rossa argillosa e, grazie al clima secco, ha un gusto corposo con un retrogusto leggermente amaro che ricorda le note di more e di tabacco.
In commercio è possibile trovare la variante bianca, rosata e rosso porpora. Peraltro, con le viti del Negroamaro in Salento, si produce anche il famoso Salice Salentino. Un vino di origine controllata che viene coltivato non solo nella provincia di Lecce, ma anche in quella di Brindisi. È disponibile sempre la versione bianco, rosato e rosso, ma anche come spumante da abbinare a dolci oppure da consumare nella versione secca per un aperitivo.
Il Susumaniello e il Primitivo di Manduria
Il Salento è ricco di vini stuzzicanti e pregiati venduti praticamente in tutto il mondo. Tra i più rinomati, figura certamente il Susumaniello. Un vino pregiato, la cui principale caratteristica è quella di avere una bacca quasi nera. Il motivo del suo nome è legato alla conformazione dei grappoli che crescono in maniera rigogliosa pesando la pianta. Ha un gusto molto deciso che può essere abbinato al meglio con diverse preparazioni gastronomiche a base soprattutto di carne.
Al fianco del Susumaniello, c’è anche il Primitivo di Manduria che probabilmente è il più famoso e conosciuto nel mondo tra i vini del Salento. Una tipologia che richiama un po’ quelle che erano le caratteristiche della civiltà Messapica, il che si può riscontrare anche dal punto di vista culturale ed artistico con la presenza della Necropoli di Manduria.
Il vitigno del Primitivo di Manduria viene coltivato principalmente sulla terra rossa oppure su quella nera argillosa perché ne caratterizzano il gusto. Inoltre, il vitigno viene influenzato in maniera positiva dalla vicinanza al Mar Ionio. Lo si può trovare sia nella versione secca che dolce, magari per una consumazione abbinata ad una torta, e soprattutto le sue caratteristiche prevedono una gradazione alcolica che oscilla solitamente tra i 14 e i 16 °.