Alla scoperta dei laghi del Salento: i Laghi Alimini
A nord della città di Otranto, lì dove il Salento si mostra in tutta la sua bellezza, si trovano due bacini, uno più grande ed uno più piccolo: si tratta dei Laghi Alimini.
Essi in passato erano collegati tra loro da un canale che in dialetto salentino viene chiamato lu strittu, invece oggi sono separati per impedire lo scambio di acqua salata e dolce: il lago grande è il risultato dell’erosione del mare, quindi un lago ad acqua salata, che può raggiungere una profondità di quattro metri; invece il bacino più piccolo viene fuori dalla presenza di moltissime sorgenti di acqua dolce, infatti il lago è anche conosciuto con il nome di Fontanelle.
Uno sguardo d’insieme ai due specchi d’acqua
La zona dei laghi Alimini è una vera e propria oasi naturale: a pochi passi dal mare spuntano questi due bacini incorniciati in una natura incontaminata. La principale caratteristica del lago grande è la presenza di costa rocciosa ricca di macchia mediterranea e di pini, zona adatta principalmente ad escursioni naturalistiche nella natura più selvaggia. Il lago più piccolo, invece, ha una conformazione geomorfologica più sabbiosa è meno impervia, ideale per i pic-nic con la famiglia.
La natura selvaggia dei laghi
Gli Alimini rappresentano una delle mete prescelte dai turisti per lo spettacolo naturale che essi offrono, infatti sono ricchissimi di avifauna: vi si possono trovare le gru, le cicogne bianche ed anche i fenicotteri rosa, ma anche molti rettili come le tartarughe di acqua e di terra.
Molto gettonata, poco distante dagli Alimini, è possibile raggiungere la famosa baia dei turchi, così chiamata perché fece da scenario alla battaglia di Otranto combattuta appunto contro i turchi. La baia è il posto più suggestivo per chi ama il mare e le incantevoli spiagge salentine, senza dover rinunciare alla vicinanza della natura selvaggia che celano i laghi Alimini al loro interno.